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Protezione civile, dati coronavirus del 20 aprile 2020: cala il totale dei positivi per la prima volta

20 Aprile 2020, ore 18:18

Importante aggiornamento quello di oggi 20 aprile, che potrebbe rappresentare il primo giro di boa verso la fine dell’epidemia: la protezione civile informa che per la prima volta da inizio epidemia diminuisce, rispetto al giorno precedente, il totale delle persone attualmente positive. Questo è stato possibile ad un numero nettamente più basso di tamponi positivi rispetto a ieri e la contemporanea guarigione di quasi duemila persone(e purtroppo anche di quasi cinquecento deceduti). I tamponi totali positivi delle ultime 24 ore sono 2.256 (ben 791 meno di ieri).

Cala anche la pressione delle strutture ospedaliere: al momento sono 2.537 i ricoverati in terapia intensiva (numero più basso da un mese a questa parte).
Secondo l’ultimissimo aggiornamento della Protezione Civile (ore 17.00 di oggi 20 aprile 2020) al momento abbiamo:
– totale tamponi positivi oggi: 2.256 (-791 rispetto a ieri)
24.114 vittime (+454 rispetto a ieri)
– 48.877 guariti (+1.822 rispetto a ieri)
– 108.237 casi ATTUALMENTE positivi* (-20 rispetto a ieri)
2.537 in terapia intensiva (-62 rispetto a ieri)
– 24.906 ricoverati con sintomi (-127 rispetto a ieri)

– totale persone colpite dal Covid-19 in Italia (comprensivi di vittime e guariti): 181.228 (+2.256 rispetto a ieri)

*i casi attualmente positivi sono tutte quelle persone, tra ospedali e isolamento domiciliare, positive al Covid-19. Pertanto questo numero non tiene conto delle vittime e dei guariti, che non essendo più positivi al virus vengono sottratti dopo aver aggiunto i nuovi tamponi positivi.


///Possibile previsione dei contagi e della fine dell’epidemia regione per regione, CLICCA QUI ///

Il 75% /oltre 80.000) dei positivi è in isolamento domiciliare. Nel conteggio delle vittime sono presenti sia quelle “con coronavirus” che “per coronavirus”. Almeno il 21% dei deceduti presenta almeno una patologia pregressa (non necessariamente grave), un altro 25% almeno due patologie e il 50% ben tre patologie; solo il’2% non presenta alcuna patologia. Molti purtroppo i pazienti che richiedono la terapia intensiva per far fronte alla malattia.

L’attenzione resta alta: il costante calo dei ricoveri in terapia intensiva, ormai cominciato da oltre 10 giorni, non deve portare ad un allentamento delle restrizioni, anzi, deve spingerci ad un ulteriore sacrificio che permetterà di sconfiggere o quantomeno tamponare fortemente l’epidemia.

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