Coronavirus, il lockdown cambia le più grandi città del mondo

by Raffaele Laricchia
22 Aprile 2020 - 21:38

Gli effetti del lockdown in quasi tutti Paesi del mondo diventano sempre più evidenti sull’ambiente, la flora e la fauna. Le aree più inquinate del mondo improvvisamente riscoprono l’odore dell’aria pura, ammirano fiumi puliti e mari limpidi, come praticamente non succedeva da decenni. Sono oltre 3 miliardi le persone al mondo chiuse in casa da oltre un mese e con le numerose attività chiuse l’ecosistema non può che beneficiarne.

La Terra sta tornando pian piano a respirare e lo confermano i paesaggi limpidi e puliti immortalati nelle città più importanti e popolate del mondo. In India a Nuova Delhi gli inquinanti sono crollati di oltre il 40% e l’aria è tornata limpida. Addirittura si vede la catena montuosa dell’Himalaya da oltre 200 km di distanza. Un evento davvero storico!
A Navi Mumbai, sempre in India, migliaia di fenicotteri hanno affollato lo stagno grazie all’improvviso abbassamento del tasso d’inquinamento.

Bangkok prima e dopo

In Sud America la città di San Paolo, la più popolosa del continente, è letteralmente deserta. I cieli sono tersi e l’aria sembra quella di un tranquillo paesino di campagna. Davvero inusuale per una metropoli da oltre 12 milioni di abitanti.

Bogotà senza smog e foschie da inquinamento

Situazione identica anche a Bogotà, in Colombia: la città è solitamente sommersa dallo smog e da una foschia densa e pericolosa per la saluta a causa del traffico intenso che quotidianamente la invade. Ora la qualità dell’aria è nettamente migliorata.

New York

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