Sin dalle prime avventure sui banchi di scuola abbiamo appreso la famosa teoria della “deriva dei continenti”, ovvero quel lunghissimo processo che ha portato all’attuale formazione e disposizione dei continenti che ora conosciamo. Inizialmente, tanti milioni di anni fa, le terre emerse erano disposte in maniera molto diversa e si presentavano unite in un unico supercontinente: la Pangea.
Ma come sarebbero disposti gli oltre 200 Stati del mondo moderno se esistesse ancora la Pangea? In questa spettacolare riproduzione cartografica diffusa da “Visual Capitalist” si possono scorgere distanze diversissime tra i vari Paesi, in alcuni casi annullate o in altri allungate di migliaia di chilometri. Eloquente la distanza clamorosa tra la Cina e l’India, poste agli antipodi della Pangea, mentre gli Stati Uniti addirittura confinerebbero con l’Africa. Situazioni del genere avrebbero avuto senza dubbio risvolti clamorosamente diversi nell’evoluzione della storia umana che tutti conosciamo.
L’Italia si ritroverebbe sempre poco a nord dell’Africae al centro del mondo, ma con un Mediterraneo ridotto al lumicino e addirittura bagnato sul Friuli Venezia Giulia dall’oceano Tetide.Â
Ma cos’è la Pangea?
In paleogeografia la Pangea è il supercontinente che includeva tutte le terre emerse della Terra durante il Paleozoico e il Mesozoico, attorno ai 250 milioni di anni fa. Gran parte delle acque del mondo, invece, erano denominate col nome di Panthalassa (“tutto il mare”) mentre il tratto di mare posto nell’insenatura orientale della Pangea prende il nome di “oceano Tetide”.
La Pangea si sarebbe formata circa 290 milioni di anni fa dall’unione di due supercontinenti: la Laurasia (supercontinente del nord) e la Gondwana (supercontinente del sud). Questo ci fa capire che prima della Pangea ci sono state altre svariate disposizioni delle terre emerse ancora adesso oggetto di studio. Addirittura si ipotizza che prima della Pangea ci siano state altre 7 differenti disposizioni dei continenti avvenute nel corso dei vari miliardi di anni di vita del pianeta.
Il primo supercontinente di cui si abbia conoscenza è Vaalbara risalente a 3.6 miliardi di anni fa. I successivi sono Kenorlandia, Nena, Columbia, Rodinia, Gondwana/Laurasia/Pannotia, Euramerica e infine la Pangea.
A partire da 250 milioni di anni fa la Pangea ha cominciato a scindersi in quelli che oggi sono continenti che conosciamo. Attualmente la Terra è formata principalmente da due supercontinenti: l’Eurafrasia (Europa, Asia e Africa) e le Americhe.
Un supercontinente, in gergo geologico, è una massa di terra che comprende più di un cratone, ovvero pezzi di terra caratteristici di quella placca che non hanno subito alcuna modifica nel corso dei milioni di anni.
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A cura di Raffaele Laricchia
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