Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nell’ultima conferenza stampa ha fatto il punto della situazione sull’andamento dell’epidemia.
La curva del contagio “va decrescendo, è un segnale che prosegue”, ha dichiarato chiaramente Brusaferro. “Stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni”, inclusa la Lombardia.
L’incidenza di letalità si conferma però alta, soprattutto nelle fasce d’età più anziane. Su 2400 deceduti, la maggioranza ha come prima causa infezione di Covid, invece il 12% ha altre cause che si sono sovrapposte. Solo nella prossima settimana sarà possibile avere i dati relativi all’andamento dei casi nei primi giorni dalla riapertura che dal 4 maggio hanno segnato l’inizio della Fase 2. Dall’analisi settimanale della cabina di regia tra ministero e Regioni si potranno fare ragionamenti per decidere misure successive.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche il presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo. Sono state 25.354 le morti in più registrate dall’Istituto dal 20 febbraio al 31 marzo. L’aumento è stato del 39% rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. “Poco più di metà di questi decessi sono attribuibili a Covid diagnosticato”.