i nettissimi miglioramenti di ieri vengono confermati e rilanciati nel bollettino odierno della protezione civile: il numero totale dei nuovi contagi scende ancora e arriva a 744 nuove persone positive al coronavirus (mentre ieri erano state 802). Sale leggermente il numero dei nuovi decessi mentre cala quello dei nuovi guariti in 24 ore.
Nel computo totale delle persone attualmente positive al patogeno si denota un ulteriore calo ed il totale, ad ora, si porta a 82.488 persone positive al virus. Continua il calo, ormai conclamato da più di un mese, dei posti letto occupati in terapia intensiva: per la prima volta dopo oltre 70 giorni i posti letto di terapia intensiva dedicati al Covid-19 scendono sotto i 1.000.
Questi miglioramenti NON devono far abbassare la guardia: la FASE 2 potrebbe causare un nuovo aumento dei contagi e proprio per questo sarà indispensabile continuare a seguire le regole, adottare gli opportuni distanziamenti sociali ed utilizzare le mascherine.
Secondo l’ultimissimo aggiornamento della Protezione Civile (ore 17.00 di oggi 11 maggio 2020) al momento abbiamo:
– totale tamponi positivi oggi: 744 (-58 rispetto a ieri)
– 30.739 vittime (+179 rispetto a ieri)
– 106.587 guariti (+1.401 rispetto a ieri)
– 82.488 casi ATTUALMENTE positivi* (-836 rispetto a ieri)
– 999 in terapia intensiva (-28 rispetto a ieri)
– 13.539 ricoverati con sintomi (-79 rispetto a ieri)
– totale persone colpite dal Covid-19 in Italia (comprensivi di vittime e guariti): 219.814 (+744 rispetto a ieri)
*i casi attualmente positivi sono tutte quelle persone positive al Covid-19, sia ricoverate in ospedale che in isolamento domiciliare. Pertanto questo numero non tiene conto delle vittime e dei guariti, che non essendo più positivi al virus vengono sottratti prima di aggiungere i nuovi tamponi positivi.
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L’82% (circa 68.000) dei positivi è in isolamento domiciliare. Nel conteggio delle vittime sono presenti sia quelle “con coronavirus” che “per coronavirus”. Almeno il 14,4% dei deceduti presenta almeno una patologia pregressa (non necessariamente grave), un altro 21,1% almeno due patologie e il 60,9% ben tre patologie; solo il 3,6% non presenta alcuna patologia. Molti purtroppo i pazienti che richiedono la terapia intensiva per far fronte alla malattia.
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