È senza dubbio una stagione nera per gli allergici che mai come quest’anno sperano nell’arrivo dell’estate per veder affievolire gli effetti dei pollini. Secondo le osservazioni di fine aprile condotte da FEM e APSS la concentrazione di pollini di carpino nero e betulla sono di circa sei volte superiori al normale e vanno ovviamente ad unirsi a tutti gli altri pollini presenti sui nostri territori.
Si tratta del valore più alto degli ultimi trent’anni e gli effetti sono purtroppo sotto gli occhi di tanti allergici, soprattutto coloro che vivono nelle vicinanze di betulle e carpini. Chi soffre di allergia sta avvertendo nettamente questa situazione particolare: l’APSS fa notare che in queste settimane sono giunte numerose chiamate di persone allergiche e preoccupate per la sintomatologia forte e persistente, in modo molto più netto degli anni scorsi. Tra i sintomi più comuni l’ostruzione nasale, congiuntivite, tosse e asma.
Oltre a betulle e carpini bisogna fare i conti anche con le graminacee e purtroppo i venti molto forti degli ultimi giorni certamente non aiutano in tal senso. Le intense raffiche di scirocco riescono a spostare ingenti concentrazioni di pollini anche a lunga distanza, aumentando nettamente le possibilità di contrarre improvvisamente reazioni allergiche.
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