L’intensa e improvvisa ondata di caldo che ha investito le regioni del sud ha causato parecchi disagi a causa delle fortissime raffiche di scirocco su regioni come Puglia e Sicilia. I venti impetuosi sono stati responsabili anche dell’impressionante aumento termico su determinati settori del Meridione, come la Sicilia settentrionale, la Calabria tirrenica e la Puglia adriatica sino al foggiano.
Dopo l’eccezionale temperatura massima di ieri a Palermo, oggi il caldo ha fatto addirittura peggio: su due località della Sicilia settentrionale sono arrivati oggi, 14 maggio 2020, i primi 40°C dell’anno in Europa. La temperatura più alta spetta a Patti, nel messinese, dove la stazione meteorologica ufficiale (del servizio informativo Agrometeorologico) ha rilevato una temperatura massima di ben +40.3°C.
Si tratta dunque della temperatura più alta registrata in questa prima parte del 2020 in Europa (nessuna località europea era riuscita ad andare oltre i 40°C in questa primavera). Alla base di questa temperatura eccezionale troviamo sia la massa d’aria di partenza, molto calda e di estrazione sahariana, e sia i venti intensi provenienti da sud, costretti a superare i rilievi come le Madonie, i Nebrodi e i Peloritani, riscaldandosi per compressione adiabatica. Il fenomeno è noto come “favonio“: l’aria che giunge da sud è costretta a superare i rilievi perdendo la sua umidità e successivamente scivola sul versante opposto con una temperatura superiore.
Per questo motivo quest’oggi troviamo temperature decisamente diverse anche nel raggio di pochi chilometri: ad esempio nel messinese tirrenico si registrano temperature tra i 35 e 40.3°C, mentre nel catanese o nel messinese ionico la colonnina di mercurio a fatica è riuscita a portarsi oltre i 25°C.
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