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Inquinamento da coronavirus, è guerra a mascherine e guanti gettati per strada

15 Maggio 2020, ore 19:40

Se da un lato l’avvento della pandemia e del lockdown ha rigenerato molte aree del pianeta e abbassato nettamente i livelli di inquinanti, dall’altro ha causato un clamoroso e spaventoso aumento dell’inquinamento determinato da guanti e mascherine. Dunque l’uso estremo e massiccio di questi oggetti, praticamente i più utilizzati da una larga fetta della popolazione mondiale in questo particolare periodo, sta allarmando numerose associazioni ambientali ed ecologiche.

Ignoranza e superficialità portano tanta gente a gettare per strada o nelle campagne guanti e mascherine anche dopo un singolo utilizzo, ignari del danno ambientale che ne consegue. Col passare dei giorni lo spettacolo diventare sempre più raccapricciante per le strade, nelle campagne e soprattutto nei canali dove convergono le acque piovane. L’Italia purtroppo non è esclusa da questa situazione che rischia di degenerare di giorno in giorno, visto l’uso sempre maggiore che vien fatto di mascherine e guanti.

Per mettere un freno a questa nuova forma di inquinamento, il sindaco di Nardò, centro abitato pugliese in provincia di Lecce, ha istituito una multa per i trasgressori. Chi sarà colto a gettare guanti e mascherine per terra rischia dai 75 ai 450 euro di multa. L’ordinanza è stata firmata nelle scorse ore dal primo cittadino di Nardò, Pippi Mellone.
La decisione è stata definita a seguito dell’ennesimo scempio riscontrato per le strade cittadine, che ha costretto il sindaco a dichiarare guerra contro gli sporcaccioni.
“Un problema non solo dal punto di vista della pulizia e del decoro – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Mino Natalizioma teoricamente anche un rischio per la salute per un ipotetico contagio. Tutto ci porta a pensare – ha aggiunto l’Assessore Natalizio – che per molto tempo saremo costretti a usare guanti e mascherine per prevenire il contagio da Covid-19. Per cui un provvedimento che ci consenta di scoraggiare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato e di indurre le alcune persone a comportamenti più civili e di buon senso, ci è sembrato doveroso. Polizia Locale e ispettori ambientali vigileranno su questi deprecabili comportamenti”.

Le mascherine vanno gettate nell’indifferenziato (secco).

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