Si è da poco conclusa l’informativa del Presidente del Consiglio al Senato. Vediamo i punti più salienti del suo discorso.
Conte ha dato ampio spazio naturalmente all’emergenza Covid-19 e alle riaperture di questa fase 2, soffermandosi anche sulle misure e necessità economiche per affrontare la crisi che attanaglia il paese.
Rendere il paese attrattivo – Le riforme legate alla semplificazione e all’innovazione “sono attese in Italia da anni e ci aiuteranno a rendere il Paese più attrattivo e dovranno accompagnarsi alla riforma dei tempi della giustizia civile e penale”.
Iter semplificato su pacchetto opere strategiche – Nel decreto ci sarà “un iter semplificato su un elenco di opere strategiche con poteri derogatori ma senza che ciò faccia venir meno i controlli più rigorosi che assicurino piena trasparenza ed evitino infiltrazioni mafiose”.
Dl semplificazione e’ primo tassello rinascita – “Il compito della politica tutta è quello di elaborare un ampio programma di rinascita economica e sociale. Il primo tassello non può che essere una drastica semplificazione burocratica. A tal proposito stiamo lavorando a un dl che introdurrà molti elementi di novità per offrire all’Italia uno shock, in particolare sul tema delle infrastrutture”
Invito cittadini a fare le vacanze in Italia – “Il settore del turismo e’ stato messo a dura prova. Per sostenerlo sarà cruciale puntare sulla mobilità interna: invito tutti i cittadini a fare le vacanze in Italia”, ha dichiarato Conte, affermando anche che verrà riconosciuto “un bonus vacanze e si interverrà con misure strutturali per sostenere il settore, come la creazione di fondi”.
Sistema bancario può e deve fare di più – “Il sistema bancario può e deve fare di più per erogare i prestiti”. Così il premier Giuseppe Conte sostenendo, tra i brusii dai banchi dell’opposizione, che “si possono erogare prestiti nel giro di 24 ore”.
25/5 test sierologici gratuiti per 150mila – Conte ha annunciato che “il 25 maggio partiranno i test sierologici gratuiti per 150mila cittadini per esclusiva finalità di ricerca scientifica”. Per farli “occorrerà uno sforzo che si basa sul lavoro di volontari sul territorio” e ci sarà “una struttura nazionale di coordinamento”.
Davanti a choc economia serve azione costante – “Siamo consapevoli che la riapertura non è sufficiente a riattivare il motore dell’economia e davanti allo choc serve un’azione costante, efficace dello Stato. Con il dl Rilanci abbiamo messo le basi per la ripartenza”.
Nei prossimi giorni via sperimentazione su App – Il Contact tracing è il secondo pilastro per il controllo epidemiologico nella fase 2 e “il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale”. Nei prossimi giorni “partirà – ha annunciato Conte – la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus”.
Italia al primo posto per numero tamponi/abitanti – “Non confidiamo solo nell’autodisciplina dei singoli, abbiamo definito un articolato sistema di controllo degli andamenti epidemiologici. Stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari e sierologici. L’Italia è primo posto per numero di tamponi per abitanti”, che sono stati pari “fino a oggi a 3,17 milioni”.
Rischio calcolato ma non possiamo permetterci stop fino a vaccino – Di fronte alla fine del lockdown, “siamo consapevoli che l’avvio della nuova fase potrebbe favorire, in alcune zone, l’aumento della curva del contagio, ma è un rischio però che abbiamo calcolato, che terremo sotto osservazione» ha spiegato il premier. “Dobbiamo accettare questo rischio, non possiamo fermarci in attesa di un vaccino, altrimenti non saremo mai nella condizione di ripartire, ci troveremo con un settore produttivo e sociale irrimediabilmente compromesso”.
Oggi possiamo dire scelte in fase 1 giuste – “Forse non tutti avrebbero allora (all’emergere dei contagi, ndr) assunto decisioni così sofferte suscettibili di incidere su alcuni diritti fondamentali, tuttavia dopo tre mesi esatti dal primo caso possiamo affermare in coscienza di aver compiuto la scelta giusta”.
Non è ancora tempo di party, movida, assembramenti – “In questa fase più che mai resta fondamentale il rispetto delle distanze di sicurezza e ove necessario l’uso delle mascherine. Non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti”.
Se peggio alle spalle è grazie a cittadini – “Se il peggio èalle spalle lo dobbiamo ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita. Ora bisogna riavviare il motore economico e produttivo dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza ma la sfida è ancora più difficile”, ha dichiarato Giuseppe Conte.