Come vi abbiamo descritto in un precedente articolo (Riapertura confini regioni dal 3 Giugno: ecco i possibili scenari) si sta valutando in questi giorni modalità e tempistiche sulla riapertura dei confini delle regioni italiane.
Con il passare delle ore prende sempre più piede l’ipotesi di consentire gli spostamenti fra regioni non in maniera incondizionata in tutto il Paese, ma solo tra quelle con un determinato livello di contagio. La libertà di movimento all’interno dei confini nazionali potrebbe dunque non essere totale.
In sostanza, nelle regioni con un basso numero di contagi potrebbe non essere consentito l’ingresso a persone che provengono da regioni con un maggior numero di casi. Tra regioni che hanno la stessa situazione epidemiologica, invece, non ci dovrebbero essere limitazioni negli spostamenti. Questa è l’ipotesi attualmente sul tavolo del confronto governo-regioni, fondamentale per quella che sarà la decisione finale.
Spostamenti tra regioni: Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna ancora chiuse?
Sulla base di queste considerazioni non tutte le regioni potrebbero avere il via libera e gli spostamenti potranno essere limitati o ancora vietati anche a partire dalla data del 3 Giugno in alcune aree del Paese. Secondo le ultime notizie, riportate anche dal sito del Corriere della Sera, Lombardia, Piemonte e forse anche l’Emilia-Romagna potrebbero decidere di far slittare la riapertura di una o due settimane. In queste regioni infatti il numero di contagi è ancora relativamente alto.
Si attendono comunque maggiori dati sull’andamento dei contagi nelle varie regioni per il 29 Maggio: a quel punto – secondo il Corriere della Sera – gli esperti si prenderanno almeno altre 24-36 ore per vedere l’andamento della curva e solo allora si riunirà il governo: è probabile che la decisione finale arrivi tra l’1 e il 2 giugno.
Sarà il governo quindi a stabilire i criteri per autorizzare le riaperture ma i presidenti di regione potranno imporre delle limitazioni.