L’estate boreale inizia a scaldare i motori in tutti i continenti: dopo i primi 40°C toccati in Italia nei giorni scorsi, ecco arrivano le prime fortissime ondate di caldo anche nel continente asiatico. In particolare parliamo del Pakistan dove è stato raggiunto il muro clamoroso dei 50°C, davvero notevole per la fine di maggio.
La città di Jacobabad e la piccola località di Dadu hanno toccato per due giorni consecutivi i 50°C, capaci di rendere l’atmosfera infernale e soffocante in pieno giorno. Si tratta delle temperature più alte registrate sulla Terra da inizio 2020 e queste potrebbero addirittura essere superate nei prossimi giorni. Le stesse località potrebbero difatti sfiorare i 52°C entro il week-end.
Il gran caldo sta avvolgendo non solo il Pakistan ma gran parte del Golfo Persico: le cause risiedono nella presenza dell’anticiclone sub-tropicale permanente che tra la fine di maggio e l’inizio di giugno solitamente sposta il proprio baricentro tra la penisola arabica, il Medio Oriente e l’Asia meridionale. Questa figura barica ha la capacità di stazionare anche per settimane sulle stesse aree, favorendo un eccezionale accumulo di aria calda e secca nei bassi strati.
La presenza di vasti deserti in queste aree ne è la prova.
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A cura di Raffaele Laricchia
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