Non è certamente fortunato il Lago di Pilato, stupendo specchio d’acqua delle Marche situato sul Monte Vettore. Dopo la crisi idrica del 2017 a causa dell’estrema siccità, è sempre più probabile che tra le altre cause del suo nuovo vistoso calo vi sia anche il terremoto del 2016.
Secondo le ultime ricerche pare che il potente terremoto dell’ottobre 2016, di magnitudo 6.5, abbia causato diverse fratture nel sottosuolo aumentando la velocità di infiltrazione delle acque del lago. A riferirlo è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini dopo aver visionato uno studio dell’INSPRA. Per tal motivo è stato attivato un monitoraggio costante del lago Pilato volto a garantirne l’integrità e la sopravvivenza non solo per la sua indiscussa bellezza ma anche per preservare la vita del Chirocefalo dei Marchesoni.
Il Chirocefalo è un crostaceo piccolissimo che vive esclusivamente in queste acque, dove ha trovato l’habitat perfetto per sopravvivere.
“Per garantirne la sopravvivenza – si legge nella nota dell’Ente Parco – è fondamentale non avvicinarsi alle sponde dell’invaso e, qualora le acque risultassero assenti come successo più volte in estate, è vietato calpestarne la superficie, perché lì si annidano le uova del Chirocefalo, capaci di resistere a periodi di siccità ma non, ovviamente, ai comportamenti sbagliati di persone incaute”.
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