Continua ad essere drammatico l’andamento dei contagi in Brasile, dove si sono ormai raggiunti 829mila casi e 42.828 vittime per patologie riconducibili al contagio da coronavirus.
Il Brasile è diventato così il secondo Paese al mondo per numero di decessi accertati. Solo gli Stati Uniti hanno un bilancio più pesante, mentre il Paese sudamericano ha superato la Gran Bretagna dove, secondo i dati ufficiali, i morti sono 41.481. Come riportato dal ministero della Sanità di Brasilia soltanto nelle ultime 24 ore si sono registrati 25.982 nuovi casi di Covid-19.
Una grossa parte delle vittime, 10.368, appartiene allo stato di San Paolo dove il numero di casi è salito a 167.900. Secondo stato, con 7.417 morti, quello di Rio de Janeiro, dove il numero di casi confermati è di 77.784, seguito da Cearà con 4.788 morti e 75.705 casi confermati, Parà con 4.132 decessi e 66.328 casi confermati, Pernambuco, con 3.694 decessi e 43.872 casi confermati e Amazzonia con 2.429 morti e 55.111 casi confermati.
Il direttore delle operazioni di emergenza dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Michael Ryan, ha dichiarato che l’attuale situazione in Brasile, divenuto uno degli epicentri globali del coronavirus, è una “preoccupazione crescente”. Secondo Ryan però il sistema sanitario brasiliano “continua a reggere”, anche se le unità di terapia intensiva (Uti) di alcune città e stati sono in una fase critica e sotto forte pressione con oltre il 90 per certo dei letti occupati.
Nonostante l’epidemia dilagante però, il Paese sta allentando le misure restrittive: si tornerà infatti a volare e nelle maggiori città i centri commerciali stanno tornando in funzione. E continuano le critiche e le proteste contro il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che in recenti dichiarazioni ha detto: “per combattere il coronavirus basta uno spicchio d’aglio al giorno”.