La coda di una vasta perturbazione attiva sull’Europa centrale ha interessato quest’oggi l’estremo nord-est, innescando forti piogge e temporali soprattutto in Friuli Venezia Giulia e nel Veneto orientale.
Friuli
I fenomeni hanno prima colpito le zone montuose e pedemontane per poi trasferirsi sulle zone pianeggianti e costiere. Le criticità maggiori si riscontrano in Friuli, dove pioggia, vento e grandine hanno causato numerosi danni.
Il maltempo ha anche causato delle frane lungo l’ex provinciale del Cornappo, tra Nimis e Taipana. L’arteria è rimasta paralizzata. Diverse vetture in transito sono rimaste bloccate tra un albero caduto e l’altro, occupando tutta la carreggiata. Per fortuna non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza del tratto stradale e la rimozione dei tronchi. Danni e alberi caduti, nell’udinese, anche nelle località di Tarcento, Cividale, San Leonardo, Attimis, San Pietro al Natisone (provincia di Udine).
Allagamenti e grandine anche nell’area di Latisana, sempre in provincia di Udine, con danni alle colture. Molte le segnalazioni dalla bassa friulana per allagamenti e danni.
Non è stata risparmiata nemmeno la provincia di Pordenone, con criticità nelle località di Azzano Decimo, Cordovado, Villotta di Chions, Brugnera e Spilimbergo.
Veneto
Il maltempo ha colpito come detto anche il Veneto, in particolare le province di Venezia, Treviso e Vicenza (su quest’ultime i fenomeni sono ancora in atto).
I danni maggiori si registrano nella località di Teglio Veneto, nel veneziano orientale, dove un intenso downburst (raffiche di vento lineari generate dal temporale) ha abbattuto alberi, cartelli e divelto perfino alcuni tetti. I vigili del fuoco accorsi con squadre da San Donà, Portogruaro e Mestre stanno operando per ripristinare la sicurezza, rimuovendo ostacoli alla circolazione ed elementi pericolosi.