Sono ingenti i danni in Texas per l’uragano Hanna, il primo della stagione. Il landfall è avvenuto nel fine settimana (Sabato pomeriggio) nell’area meridionale del paese, dove l’uragano si è abbattuto con una forza di categoria 1, prima di diventare una tempesta tropicale.
Piogge torrenziali, inondazioni e venti a 150 km/h hanno provocato numerosi danni lasciando al buio 250.000 persone e distruggendo diverse case. Molti danni anche a porti e imbarcazioni. Una delle aree più colpite è stata la regione di Rio Grande Valley, nel sud del Texas.
Nelle ultime ore la tempesta ha raggiunto il nord del paese, attenuandosi notevolmente. persiste però il rischio di ulteriori piogge ed esiste anche la possibilità di tornado, secondo le previsioni meteorologiche locali.
#Mexique : hier lors du passage de la #tempête tropicale #Hanna, d’importantes précipitations ont touché la ville de #Monterrey. Des quartiers entiers ont été inondés. #météo #StormHanna pic.twitter.com/UMzLw492xP
— le Journal de la météo (@JournalMeteo) July 27, 2020
Il Texas si è trovata dunque ad affrontare una nuova emergenza dopo quella causata dall’epidemia di coronavirus, che continua a far registrare numerosi casi e vittime. “Ogni uragano rappresenta una sfida enorme. Questa sfida è oggi complicata e resa più difficile dal fatto che si abbatte su una delle aree dello stato più colpite dal coronavirus”, ha dichiarato il governatore del Texas, Greg Abbott.
L’allarme in Texas resta alto: un altro potenziale sistema tropicale si sta formando nell’Atlantico e sembra orientato a seguire la stessa traiettoria di Hanna. Intanto scatta l’emergenza anche alle Hawaii per l’uragano Douglas, che si fara’ sentire soprattutto sull’isola di Ohau, dove si trova Honolulu. Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza, autorizzando di fatto la Federal Emergency Management Agency, la protezione civile americana, a coordinare gli sforzi e fornire l’assistenza necessaria.
A cura di Francesco Ladisa