Notte da incubo per la località siciliana di Altofonte, nel palermitano, minacciata da un spaventoso ed improvviso incendio. Fortunatamente non ci sono feriti o vittime, ma i danni sono decisamente importanti: decine di ettari di boschi e macchia mediterranea sono stati ridotti in cenere in brevissimo tempo a causa delle raffiche di scirocco che alimentavano con grande facilità le alte fiamme dell’incendio.
L’incendio ha seriamente minacciato Altofonte, comune di circa diecimila abitanti: un’auto è andata in fiamme e lo stesso destino è stato riservato per alcune abitazioni rurali, fortunatamente non più abitate. Le fiamme si sono sviluppate attorno alle 22 di ieri da ben cinque punti distinti, in contemporanea. Questa dinamica non lascia dubbi: l’incendio è stato di natura dolosa e premeditata, organizzato in maniera meticolosa da alcuni piromani di cui purtroppo non ci sono tracce al momento.
I cinque focolai hanno dato vita, in pochi minuti, ad un fronte di fiamme lungo almeno 2 km e capace di divorarsi quasi l’intero versante della collina. Grazie al duro lavoro dei Vigili del Fuoco, durato tutta la notte, l’incendio è stato circoscritto e tenuto a bada, nonostante le raffiche di vento. Più di sessanta uomini che hanno combattuto tutta la notte contro le fiamme, impedendo che arrivassero nel centro del paese. Inoltre alle 06.30 di questa mattina sono giunti anche i canadair e gli elicotteri della forestale col compito di spegnere definitivamente le fiamme.

Almeno 400 persone sono state evacuate e hanno trascorso la notte nelle strutture attrezzate dalla protezione civile al campo sportivo Don Pino Puglisi, dove oltre ai volontari erano presenti i sanitari del 118.
I vigili del fuoco si occuperanno di trovare eventuali tracce lasciate dai piromani, mentre i carabinieri sono già al lavoro per visionare i filmati di tutte le telecamere delle zone dei focolai.
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