Un grosso incendio è scoppiato questa notte nel porto di Ancona, nell’area ex Tubimar, presso un capannone. Una densa e minacciosa colonna di fumo si è alzata attorno alla mezzanotte, rendendosi visibile anche da diversi chilometri di distanza.
Il rogo, che si è esteso a strutture vicine, è stato circoscritto verso le 2 di notte, ma le operazioni di spegnimento proseguiranno per tutta la giornata in quanto sono presenti ancora alcuni focolai. Tutta l’area portuale, a poche centinaia di metri dal centro di Ancona, è stata chiusa e viene pattugliata dalle forze dell’ordine.
Stamane in tutta la città si sente un odore acre. Le fiamme avrebbero distrutto alcuni camion e le strutture dei capannoni interessati, dove potrebbero trovarsi solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici: si ipotizza che siano esplose alcune bombole di acetilene.
Per tanto il Comune ha invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse e a limitare gli spostamenti in attesa dei risultati delle analisi dell’aria. Chiusi anche tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all’aperto. Verso le 7,30 il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha riferito che dai primi accertamenti non sembrano emergere problemi di inquinamento «ma abbiamo ritenuto opportuno essere prudenti in attesa degli esiti finali degli esami».