Continua a tremare la terra nell’Egeo, tra Grecia e Turchia, ma fortunatamente non si sono verificate altre scosse violente a tal punto da creare nuovi danni. Gli effetti della prima potente scossa di magnitudo 7 sono ben visibili su un raggio di oltre 80 km, ma la situazione più critica è nella grande città di Smirne che conta oltre 4 milioni di abitanti.
Il bilancio delle vittime si aggrava ulteriormente: sono 51 i decessi, mentre i feriti salgono a 896. Si sono ancora diverse persone che mancano all’appello e sarebbero ancora intrappolate tra le macerie.
Il vicepresidente Fuat Oktay ha dichiarato: “completeremo la valutazione dei danni in 10 giorni. Almeno 26 edifici gravemente danneggiati saranno demolith con urgenza. Un totale di 3.880 tende saranno allestite per 21mila persone nei distretti di Bornova, Bayraklı, Buca e Konak.“
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A cura di Raffaele Laricchia
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