Il super tifone Goni sta attraversando il settore centrale delle Filippine proprio in questi minuti, causando danni ingenti in centinaia di località. Il ciclone tropicale aveva raggiunto la categoria 5 con raffiche di vento clamorose, fino a 340 km/h, ma nel momento in cui ha toccato la terraferma ha gradualmente perso intensità (restando comunque un ciclone estremamente violento). Dai dati in possesso è possibile dichiarare Goni il ciclone tropicale più potente del 2020 e per quanto riguarda le Filippine il più potente dal 2013.
Nella notte il ciclone ha pesantemente colpito le isole di Jomalig e Polillo, da dove giungono ancora ben poche notizie. Le uniche certezze riguardano l’intensità con cui Goni si è abbattuto su queste isole: raffiche di vento oltre 300 km/h, piogge torrenziali e onde alte addirittura 15 metri. Le conseguenze potrebbero essere state devastanti.
Ora Goni si sta muovendo nel cuore delle Filippine con venti medi attorno ai 230 km/h e raffiche superiori ai 250 km/h. Tempo in peggioramento marcato anche su Manila, la capitale delle Filippine con quasi 1,4 milioni di abitanti: Goni arriverà su Manila nel pomeriggio con tutta la sua potenza. Almeno 1 milione persone nel cuore delle Filippine sono state evacuate.
I literally can't stop watching this.#Goni pic.twitter.com/k50ON3eB3W
— Eric Webb (@webberweather) October 31, 2020
Particolarmente colpite per ora le province di Albay, una delle più densamente popolate. Dalle prime informazioni che emergono, pare ci sarebbero già due vittime. Il tifone Goni lascerà le Filippine nella notte tra domenica e lunedì, per poi dirigersi nel mar Cinese meridionale.
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A cura di Raffaele Laricchia
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