L’Europa è alle prese con un vasto campo di alta pressione capace, negli ultimi giorni, di causare un’impennata delle temperature da record. L’Italia, sebbene sia sovrastata interamente dall’alta pressione, non ha subito marcati aumenti della temperatura, anzi la colonna di mercurio è scesa in molte città a causa delle tante nubi basse e le nebbie.
Sul resto d’Europa, invece, l’anticiclone si è rivelato decisamente più caldo tanto da far impennare le temperature di molti gradi oltre le medie del periodo.
Un inizio di novembre più estivo che autunnale per la Francia: si tratta del Paese europeo più colpito da questa ondata di caldo, capace di portare la temperatura fino a +29.3°C sui Pirenei. 29°C sfiorati a Cambo-les-Bains e Saint-Gladie, in Nuova Aquitania. L
L’aumento delle temperature si è fatto sentire anche su Germania, Danimarca, Belgio e Olanda. A Copenaghen la temperatura massima di domenica 1 novembre ha raggiunto i 17.2°C, battendo il record di 16.6 del 1968. Clamorosi i 18°C toccati sulla Svezia meridionale.
ANCORA CALDO IN VISTA | Se escludiamo un rapido raffreddamento su tutta l’Europa centro-settentrionale tra martedì 3 e giovedì 5 (con temperature che scenderanno addirittura di 15-20°C), si prospetta un nuovo rinforzo dell’alta pressione nel fine settimana. Assisteremo dunque ad una vera e propria altalena termica nel corso della settimana su Francia, Inghilterra, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Polonia. Olanda, Svezia: dopo aver raggiunto temperature invernali tra mercoledì e giovedì, nel week-end la colonnina di mercurio si riporterà oltre i 15-16°C. con punte anche superiori ai 20°C.
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A cura di Raffaele Laricchia
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