Notizie positive arrivano dalla consueta indagine condotta da Legambiente sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani. La ventisettesima edizione di “Ecosistema urbano” può finalmente far sorridere tante città da nord a sud, che dopo alcuni cambiamenti e maggior attenzione all’ambiente hanno migliorato anche nettamente la propria posizione rispetto ad un anno fa. Ovviamente nulla di eclatante, sia chiaro, considerando che sono presenti ancora tanti problemi irrisolti tra raccolta differenziata, inceneritori e tanto altro.
Le analisi effettuate da Legambiente non tengono conto della pandemia, che da inizio 2020 ha fortemente condizionato tantissime scelte politiche, sociali ed economiche. Sicuramente nel report di Legambiente del 2021, quello che sarà pubblicato il prossimo anno, saranno evidenti gli effetti della pandemia sullo stato di salute delle città. La classifica che vedrete a breve è basata sui dati prelevati nel 2019.
Nella classifica sono presenti 104 città della nostra penisola: ad incidere sul punteggio ci sono vari aspetti come la qualità dell’aria, i rifiuti (che incidono addirittura fino al 20% sulla classifica), la presenza delle polveri sottili.
Al primo posto spicca Trento come città meno inquinata d’Italia. Seguono tra le città nel miglior stato di salute Mantova e Pordenone, rispettivamente al secondo e al terzo posto in graduatoria.
In tutte le città presenti sono calate le concentrazioni di biossido di azoto e le situazioni più critiche legate all’ozono. Inoltre per la prima volta il valore medio di concentrazione delle polveri sottili è stato rispettato, nonostante Milano, Torino e Padova per oltre 70 giorni abbiano superato nettamente il limite di concentrazione di polveri sottili consentito.
AUMENTA LA RACCOLTA DIFFENZIATA | In un solo anno la raccolta differenziata ha subito un incremento dal 54,3 al 58,1% del totale. Ben 9 capoluoghi hanno superato l’80% di raccolta differenziata. L’immondizia prodotta è scesa da 537 a 530 chilogrammi pro capite. Scendono anche i consumi dell’acqua, addirittura dell’11%.
Tra le dieci città sul podio troviamo anche Cosenza, Reggio Emilia, Bolzano, Belluno, Parma, Verbania, Biella.
Milano è al 29esimo posto, mentre città come Torino e Napoli sono decisamente più in basso, esattamente all’80esimo e al 90 posto. La città ultima in classifica e con il peggiore stato di salute è Vibo Valentia, preceduta da Palermo e Pescara.
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A cura di Raffaele Laricchia
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