Si è parlato tanto negli ultimi giorni dei vaccini anti-covid Pfizer e Moderna. L’annuncio delle rispettive aziende farmaceutiche dell’elevata efficacia ottenuta in fase di sperimentazione dai due vaccini è stato accolto con euforia (anche dai mercati finanziari), ma c’è una buona fetta di popolazione che si interroga soprattutto sui possibili effetti collaterali.
Al momento sappiamo che gli esperti hanno escluso qualsiasi sintomatologia grave a seguito della somministrazione di questi due vaccini. Sulla stessa scia anche la rivista ‘Science’ che non esclude però la presenza di possibili malesseri intensi.
La prestigiosa rivista scientifica riporta la testimonianza di Luke Hutchison, un biologo computazionale del Massachusetts Institute of Technology. Hutchinson si è offerto volontario per la sperimentazione del vaccino covid-19 di Moderna. Egli ha raccontato la sua esperienza, dichiarando che dopo la seconda iniezione, il braccio gli si è gonfiato immediatamente in maniera importante. Inoltre, nel giro di poche ore, il 43enne (in buona salute) ha accusato dolori muscolari e ossei, oltre che febbre a 38,9°. Lui stesso ha dichiarato: “Ho iniziato a tremare, avevo vampate di calore e brividi di freddo. Sono stato tutta la notte sveglio a pensare se fosse il caso di chiamare i soccorsi.”
Il tutto è durato comunque meno di un giorno. Dopo 12 ore lo stato di malessere è rientrato ed Hutchison è tornato in buone condizioni di salute.
Simile l’esperienza di Ian Haydon, un uomo che ha assunto una dose molto alta che poi è stata ridotta nei successivi trial clinici. In questo caso, la febbre ha raggiunto circa i 39,5° e l’uomo ha accusato anche uno svenimento.
Tuttavia va sottolineato che si tratta di casi isolati. Infatti, assicurano gli esperti, soltanto una piccola percentuale (meno del 2%) va in contro a sintomi più pesanti, e in particolare a febbre alta, dopo il vaccino. Lo studio sugli effetti collaterali di Moderna ha rilevato che quelli più gravi includevano affaticamento nel 9,7% dei partecipanti, dolore muscolare nell’8,9%, dolori articolari nel 5,2% e mal di testa nel 4,5%. I numeri scendono per il vaccino Pfizer-Biontech: affaticamento nel 3,8% nei volontari e mal di testa nel 2%.
In ogni caso, molti sono i volontari e i ricercatori che concordano sul fatto che valga la pena accusare tali sintomi passeggeri, se si considera che i vaccini in questione proteggono dal Covid-19 e dall’elevato tasso di mortalità ad esso legato.
Riguardo gli effetti a lungo termine al momento non ci sono ancora prove, andranno valutati nel corso del tempo.
A cura di Francesco Ladisa
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