La forte ondata di maltempo che ha colpito nel fine settimana la Calabria, in particolare le aree ioniche, ha lasciato i segni anche sul comparto agricolo.
A lanciare l’allarme è Coldiretti, che ha chiesto di verificare lo stato di calamitĂ per l’agricoltura del crotonese duramente colpita da questa eccezionale perturbazione, arrivata dopo una lunga fase di siccitĂ .
Fra i comuni più colpiti dai primi sopralluoghi effettuati risultano Strongoli, Rocca di Neto, Crotone e Isola di Capo Rizzuto. Anche nella zona di Corigliano – Rossano in provincia di Cosenza le piogge torrenziali hanno causato smottamenti, in particolare a Paludi, dove l’amministrazione con l’aiuto di mezzi di aziende agricole hanno ripristinato la viabilità . Sia il Consorzio di Bonifica di Crotone che quello di Trebisacce da subito insieme alla Protezione Civile, sono intervenuti con propri uomini e mezzi sulle foci dei fiumi e allo sblocco dei canali in modo da garantire il deflusso delle acque”.
Al momento è prematuro fare una stima dei danni ma certamente il bilancio sarà pesante perché le colture orticole invernali, in particolare i circa 800 ettari di finocchi nell’area del crotonese, sono ormai compromesse e anche l’olivicoltura ha subito a causa della violenza dell’evento la cascola delle olive e quindi la perdita del prodotto.
Accogliamo con soddisfazione la pronta risposta della Giunta Regionale che chiederà al governo la dichiarazione dello Stato di Emergenza e quindi di fatto avvierà , come avevamo chiesto, la dichiarazione dello stato di calamità ”, ha dichiarato Coldiretti.
A cura di Francesco Ladisa
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