Il vaccino trivalente, ovvero quello contro parotite, morbillo e rosolia, potrebbe proteggere anche dal Coronavirus, almeno parzialmente.
E’ quanto si evince da un recente studio pubblicato sulla rivista mBio della American Society of Microbiology, che sembra così confermare delle ipotesi già avanzate a riguardo nei mesi passati. Dallo studio è emerso che i soggetti positivi al Covid-19 vaccinati con un più alto livello di anticorpi contro la parotite presenterebbero una minore gravità dei sintomi da Coronavirus, quindi potrebbero prendere l’infezione in maniera più lieve.
Come spiegato nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata, i ricercatori hanno trovato “una correlazione inversa statisticamente significativa tra i livelli di anticorpi della parotite e la gravità del Covid-19 nelle persone sotto i 42 anni che hanno avuto vaccinazioni trivalenti”.
Nello studio i ricercatori hanno diviso 80 soggetti positivi al Sars-Cov-2 in due gruppi: uno, di 50 persone, con quelli vaccinati con il vaccino trivalente Mmr 2, un altro con soggetti che non erano stati vaccinati, alcuni dei quali avevano invece avuto le malattie. Nel primo gruppo chi aveva un livello di anticorpi tra 134 e 300 unità per millilitro è risultato asintomatico, chi lo aveva sotto 134 e sopra 75 ha mostrato sintomi lievi mentre tutti quelli ricoverati in seguito a sintomi più gravi da Covid-19 avevano un livello di anticorpi inferiore ai 32.
“Abbiamo trovato una correlazione significativa. Questa si va ad aggiungere ad altre osservazioni che hanno suggerito che la vaccinazione potrebbe essere protettiva contro il Covid-19”, ha spiegato l’autore principale dello studio, Jeffrey Gold dell’università della Georgia. “I risultati spiegherebbero anche perché i bambini hanno un tasso di casi inferiore rispetto agli adulti, visto che la maggioranza riceve la prima vaccinazione intorno al primo anno di età e la seconda tra 4 e 6”.
A cura di Francesco Ladisa
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