Un grave spiaggiamento di massa è stato riscontrato in Nuova Zelanda, in una delle remote isole Chatham, a circa 800 km dalla costa orientale neozelandese.
Quasi 100 esemplari di balene e delfini sono stati rinvenuti senza vita durante lo scorso week end. A comunicarlo il Dipartimento di Conservazione della Nuova Zelanda.
“Gli sforzi di soccorso sono stati difficili a causa della località remota, e 28 balene hanno dovuto essere soppresse, considerando anche le condizioni di mare agitato”, ha detto la ranger per la biodiversità del Dipartimento, Jemma Wetch. I cetacei saranno lasciati a decomporsi naturalmente.
Lo scorso settembre circa 460 balene si sono spiaggiate sulla costa occidentale dell’isola australiana di Tasmania, a sud del continente, facendo scattare una massiccia operazione di salvataggio per ricondurre alcune delle balene in acque profonde. Gli spiaggiamenti di massa di balene si sono registrati regolarmente sulle coste australiane e neozelandesi nell’arco di decenni, e ancora oggi i biologi marini faticano ad individuare le reali cause del fenomeno.
A cura di Francesco Ladisa
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