Il Governo sta lavorando con comitato tecnico-scientifico, Regioni e i vari partiti al nuovo Dpcm che delineerĂ le regole anti-covid per le prossime settimane e quindi le attese festivitĂ natalizie.
Una delle novitĂ dell’ultima ora è quella del probabile divieto di spostamenti fra comuni nei giorni festivi, probabilmente sia a Natale che a Capodanno. Una norma finalizzata a evitare i temuti incontri e pranzi fra parenti, che rappresentano come sappiamo una fonte di diffusione del contagio.
Ma vediamo quali sono le novitĂ emerse nelle ultime ore dal lungo vertice di Palazzo Chigi tra Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza.
Possibili misure e restrizioni nel nuovo DPCM:
• Vietato spostarsi dal proprio Comune di residenza il 25 e il 26 dicembre (e probabilmente anche a Capodanno);
• Vietati gli spostamenti tra le regioni, anche quelle in fascia gialla, dal 20 dicembre al 6 gennaio;
• Nessuna deroga per seconde case e ricongiungimenti familiari: impossibile raggiungere le seconde case, vietato viaggiare per ricongiungersi con i familiari nei luoghi in cui non si è residenti;
• Gli impianti sciistici resteranno chiusi. Sugli alberghi di montagna, invece, è ancora aperta la discussione nel governo;
• Messe consentite e inizieranno entro le 20;
• I ristoranti resteranno chiusi dalle 18, con asporto e delivery consentiti nelle ore successive. Ma a Natale e Santo Stefano, su insistenza di Renzi, resteranno aperti a pranzo, con il limite dei quattro commensali.
La norma sugli spostamenti interregionali – e le altre regole che riguardano le feste – sarà probabilmente ospitata in un decreto legge, che entrerà in vigore il 21 dicembre e varrà fino al 7 gennaio. Una cautela dell’esecutivo, per rafforzare il quadro normativo di limiti che intaccano la libertà di movimento. Il resto delle decisioni, a partire dal coprifuoco, entreranno invece nel nuovo Dpcm del 4 dicembre, fino al 15 gennaio.
Infine, ancora incertezze sul capitolo scuole. Si parla dell’11 Gennaio come data di un possibile ritorno alle lezioni in presenza.
A cura di Francesco Ladisa
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