Questa sera alle 20.20 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte esporrà in diretta nazionale, sia sulla propria pagina facebook che sulle principali emittenti televisive, il nuovo DPCM da poco firmato che vaglierà nuove misure restrittive in vista delle festività natalizie.
Nessun “liberi tutti”, anzi, il governo , col supporto del comitato tecnico scientifico, ha optato per la linea ferrea in modo da contenere il più possibile la diffusione del coronavirus. Un eventuale “via libera” per i cittadini, in un momento decisamente delicato dove si contano oltre 20.000 nuovi contagi e oltre 600 vittime al giorno, potrebbe rivelarsi davvero deleterio in vista dei mesi di gennaio e febbraio.
Motivo per cui sarà necessario continuare a rispettare le regole e soprattutto a fare ulteriori sacrifici anche nei giorni da tutti attesi: Natale e Capodanno.
La bozza del nuovo DPCM del 3 dicembre prevede che la scadenza delle misure contenute nel decreto ministeriale sia fissata al 15 gennaio, mentre gli interventi per Natale e Capodanno scadranno il 7 gennaio.
Ma vediamo nel dettaglio cosa potremo o non potremo fare nel corso di dicembre e ad inizio gennaio.
COPRIFUOCO – Resta in vigore il coprifuoco serale dalle 22.00 alle 05.00 fino al 7 gennaio. Inoltre il giorno di capodanno ci sarà un “coprifuoco rafforzato” che varrà dalle 22.00 del 31 dicembre 2020 fino alle 07.00 del 1° gennaio 2021. Durante il coprifuoco sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
SPOSTAMENTI TRA REGIONI E COMUNI – Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 non sarà possibile spostarsi tra regioni o province autonome, anche se queste regioni risultano indicate nella fascia di rischio “gialla”. Inoltre nei giorni cruciali come 25 e 26 dicembre e 1 gennaio sarà vietato uscire dal proprio comune di residenza sull’intero territorio nazionale.
Lo spostamento tra comuni sarà consentito solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sarà comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
La stretta riguarda anche la mobilità verso le seconde case. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà consentito tornare presso la propria abitazione fuori Regione, ma non ci si potrà spostare verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune.
IMPIANTI DA SCI – Secondo la bozza si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali”.
NEGOZI – I negozi resteranno aperti fino alle 21.00 durante le festività fino al 6 gennaio. Nel fine settimana e giorni festivi negozi e centri commerciali resteranno chiusi.
BAR E RISTORANTI – Probabile la riapertura di bar e ristoranti nel periodo di festa, ma sempre con chiusura anticipata alle 18.00. Su questo punto ci saranno ulteriori sviluppi nella diretta di Conte, attesa alle 20.20 stasera.
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A cura di Raffaele Laricchia
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