Dopo la scoperta della “variante inglese” del Covid-19 è esploso (soprattutto a livello mediatico, va detto) l’allarme sulla possibile inefficacia del vaccino, già messo a punto da diverse aziende farmaceutiche.
Notizie rassicuranti arrivano però proprio da Pfizer e Moderna, le aziende che hanno già ricevuto il via libera dalle autorità alla distribuzione del vaccino. Entrambe si apprestano a testare i loro vaccini su questa nuova variante ma hanno già dichiarato (come molti altri ricercatori e scienziati peraltro) che è altamente probabile che il vaccino rimanga efficace anche contro la “variante inglese”.
“Sulla base dei dati ottenuti fino ad oggi, ci aspettiamo che l’immunità indotta dal vaccino Moderna protegga anche contro le varianti recentemente scoperte nel Regno Unito. Faremo test addizionali nelle prossime settimane per confermare queste aspettative”, ha dichiarato la società in una nota. Allo stesso modo, Pfizer segnala di studiare la risposta delle persone immunizzate al nuovo ceppo del virus.
In realtà il virus è già mutato altre volte ed entrambe le società hanno assicurato che i loro sieri si sono dimostrati efficaci anche contro queste nuove varianti. Come dichiarato dal fondatore di Biontech, però, la mutazione del Covid comparsa in Gan Bretagna “è un pò diversa” da quelle prese in considerazione finora. “non sappiamo con certezza se il nostro vaccino possa proteggere anche contro questa. Dal punto di vista scientifico, però, è altamente probabile che possa difendere anche contro questa variante”, ha dichiarato in conferenza stampa il numero uno della Biontech. Ora serviranno un paio di settimane per raccogliere i dati e giungere poi alle dovute conclusioni.
A cura di Francesco Ladisa
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