Dopo la intensa eruzione avvenuta nella tarda serata di ieri, Lunedì 18 Gennaio, con forti esplosioni e colate di lava, stamane la situazione sull’Etna appare ben più tranquilla.
Come riportato dall’osservatorio etneo dell’INGV, l’attività stromboliana prodotta dal cratere di Sud Est si è repentinamente evoluta in una debole fontana di lava. La fase esplosiva è diminuita significativamente e al cratere di Sud Est permangono sporadiche emissioni di cenere che sono disperse rapidamente dai venti in quota.
Dall’analisi delle immagini, comunica sempre l’INGV, si osserva inoltre che i due i flussi lavici, confinati in area sommitale, sono in raffreddamento: uno si dirigeva verso Est, all’interno della desertica Valle del Bove, l’altro verso Nord. C’è stato anche un rapido decremento del tremore vulcanico e del segnale infrasonico che sono tornati a livelli che hanno preceduto l’attività eruttiva. I dati di deformazione non mostrano variazioni significative. L’ampiezza del tremore dei canali magmatici interni dell’Etna risulta su livelli medi. I dati delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative.
A cura di Francesco Ladisa