Una poderosa ondata di gelo e neve in discesa dal Polo ha colpito negli ultimi giorni gran parte degli Usa, raggiungendo anche gli stati più meridionali.
Uno dei paesi più colpiti da questa eccezionale tempesta invernale, ribattezzata “Uri”, è il Texas, non abituato per la sua posizione geografica ad eventi gelidi di tale portata. Qui il maltempo ha causato ingenti danni, lasciato senza elettricità (e riscaldamento) più di 4 milioni di residenti e paralizzato gran parte delle attività. Si registra anche una vittima a Houston, dove sono stati chiusi i due aeroporti e un terzo della popolazione è rimasto senza acqua potabile ed energia elettrica.
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La neve si è spinta fin sulle coste del Texas, raggiungendo quindi le spiagge del Golfo del Messico, completamente imbiancate come non accadeva (a detta di molti) da almeno 50 anni. Questo un video che arriva dalla spiaggia di Galveston, la zona balenare della vicina Huston.
Questa ondata di gelo si configura come un evento meteorologico eccezionale, per intensità e soprattutto estensione, avendo interessato appunto quasi la totalità degli Stati Uniti d’America, dal confine col Canada fino al Golfo del Messico. Anche se la situazione volge verso un graduale miglioramento, temperature polari, ghiaccio e neve continuano a paralizzare molti stati, soprattutto nel Midwest. Secondo gli ultimi aggiornamenti il bilancio totale è di almeno 20 morti. Eloquente questo video che mostra la copertura nevosa (aggiornata al 15 Febbraio) che copre circa 3/4 degli Stati Uniti d’America.
A view from the southern states after the recent #WinterStorm. Nearly all of #Texas is covered in #snow and #ice thanks to the recent #arcticblast. Also note the cloud cover over the #GulfofMexico as very cold air rushes over warmer waters. pic.twitter.com/V4tbGITkN2
— Dr. Stephen Bieda III (@DrWildcatWx) February 15, 2021
A cura di Francesco Ladisa