Forte anticiclone e anticipo di primavera in arrivo. Ma attenzione, l’inverno non è finito! Nuovi scambi meridiani accentuati a fine mese!
L’alta pressione è tornata a dominare incontrastata su tutta Italia, esattamente come nei primi dieci giorni di febbraio prima dell’improvvisa e brusca parentesi gelida di San Valentino. La cupola anticiclonica presente sul Mediterraneo ha origini azzorriane ma è ormai accertato che a partire dal week-end acquisirà radici sempre più sub-tropicali, provocando di conseguenza un costante ed importante aumento delle temperature.
Insomma l’Italia è destinata a vivere un nuovo assaggio di primavera soprattutto ad inizio prossima settimana, tra 22 e 25 febbraio: in questo arco temporale le temperature saliranno anche oltre i 20°C su diverse località del centro-sud, ma anche su Alpi e Appennini lo scenario sarà tutt’altro che invernale. Solo in pianura Padana e a tratti sul versante tirrenico avremo condizioni meteo simil-autunnali grazie alla presenza di nebbie e nubi basse.

FREDDE NOVITA’ IN VISTA | Il nuovo anticipo di primavera non deve trarre in inganno e lasciarci pensare che l’inverno sia ormai terminato, nonostante ci troviamo a ridosso di marzo. Come già vi spiegammo in questo articolo il mese di febbraio si sta rivelando particolarmente dinamico in Europa grazie ad un vortice polare molto debole e al “risveglio” degli scambi meridiani, ovvero la tendenza ad un incremento dei movimenti delle masse d’aria da sud verso nord e viceversa. Questo è uno dei motivi che ci ha portato a vivere una fase primaverile (prima decade di febbraio) e subito dopo una fase nettamente più gelida (week-end di San Valentino). Anche la clamorosa ondata di gelo arrivata fino in Texas e sul Golfo del Messico, o anche le nevicate in atto nel Medio Oriente sono frutto di questi accentuati scambi meridiani.
Uno scambio meridiano è quella dinamica atmosferica che porta masse d’aria più calde sub-tropicali ben più a nord del solito, a volte anche a latitudini polari, con conseguente discesa di masse d’aria molto fredde verso le basse latitudini.
Nell’ultima decade di febbraio queste situazioni potrebbero replicarsi in virtù della forte dinamicità meteorologica che sta caratterizzando l’emisfero boreale.
Dagli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici pare profilarsi un nuovo cambiamento del tempo tra gli ultimi giorni di febbraio e i primi di marzo. Il vortice polare, ovvero la grande bassa pressione gelida che ruota sul polo nord, si indebolirà nuovamente e probabilmente andrà incontro ad una nuova “frenata zonale”. Di cosa si tratta? Semplicemente i forti venti (la corrente a getto) che delimitano questo vastissimo vortice si indeboliranno e innescheranno nuovi scambi meridiani.
Una conseguenza di questo indebolimento della corrente a getto sarà l’espansione dell’alta pressione delle Azzorre nuovamente verso il nord Europa, con conseguente discesa di aria molto fredda verso il Mediterraneo e i Balcani.
Insomma c’è ancora tanta carne al fuoco e parlare di inverno finito sarebbe davvero prematuro oltre che poco corretto. Il freddo potrebbe nuovamente farci visita entro fine mese!
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A cura di Raffaele Laricchia
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