Nella notte passata l’Etna ha dato vita a un nuovo spettacolare parossismo, il 6° in appena otto giorni. Dall’area sommitale del vulcano si sono sprigionate fontane di lava alte 500 metri e una imponente colonna eruttiva di cenere e lapilli, ricaduti nelle aree limitrofe dell’Etna.
Durante la fase più intensa dell’eruzione, ripresa in questo video dall’esperto vulcanologo Boris Behncke, si sono potuti osservare anche dei piccoli fulmini vulcanici, un fenomeno abbastanza raro che si può riscontrare durante fenomeni di carattere esplosivo come quelli che stanno avvenendo in questi giorni sull’Etna.
I fulmini vulcanici sono originati dalle forze elettrostatiche generate dalle dense nubi proiettate dalle esplosioni, in seguito alla collisione delle particelle di cenere vulcanica, un fenomeno che genera elettricità statica. Anche la convezione umida e la formazione di ghiaccio guidano le dinamiche del pennacchio eruttivo e possono innescare fulmini vulcanici. Ma a differenza dei temporali ordinari, i fulmini vulcanici possono anche verificarsi prima che i cristalli di ghiaccio si siano formati nella nube di cenere.
A cura di Francesco Ladisa
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