Una fortissima scossa di terremoto si è verificata poco fa nel Pacifico occidentale, a nord della Nuova Zelanda, come vi abbiamo documentato già in questo articolo.
Il sisma ha raggiunto un’intensità eccezionale: secondo le rilevazioni dell’USGS, una magnitudo 8.1 sulla scala Richter. Il terremoto è avvenuto a una profondità di circa 10 km ed è risultato quindi molto più violento e pericoloso rispetto alla scossa di magnitudo 7.5 avvenuta precedentemente.
Subito dopo la scossa, è stata diramata un‘allerta tsunami per una vasta area, che comprende le seguenti regioni:
TONGA, FIJI, NIUE, SAMOA, AMERICAN SAMOA, COOK ISLANDS, VANUATU, NEW CALEDONIA, NEW ZEALAND, TOKELAU, WALLIS & FUTUNA.
Si stimano onde anomale potenzialmente prossime o superiori al metro di altezza. Le autorità stanno ordinando evacuazioni lungo le aree costiere esposte delle suddette zone.
AGGIORNAMENTO ORE 22.55 – L’allarme tsunami è ancora in corso, ma al momento non giungono notizie di onde anomale sulle coste delle isole dell’Oceania e in Nuova Zelanda. Migliaia di persone hanno abbandonato le proprie case per dirigersi sulle zone interne e le colline in via precauzionale.
AGGIORNAMENTO ORE 23.40 – Allarme tsunami rientrato per le Hawaii e le coste americane. Allarme ancora valido per l’Oceania: l’onda anomala potrebbe superare il metro di altezza. VIDEO dell’onda anomala in avvicinamento sulle coste della Nuova Zelanda.
AGGIORNAMENTO FINALE – L’onda anomala ha colpito le coste della Nuova Zelanda e le isole dell’Oceania senza conseguenze gravi. Si è registrato un aumento del livello del mare fino a mezzo metro ma fortunatamente non ci sono stati danni gravi o vittime. L’allarme tsunami è ufficialmente rientrato.
Video: suonano le sirene di allarme tsunami sulle coste della Nuova Zelanda
+ 🔴 Sirens start to sound in New Zealand coasts warning the tsunami alert issued after more than 8 magnitude earthquake in the area few minutes agopic.twitter.com/ARs6ZHOD9g
— igandean (@igandean) March 4, 2021
A cura di Francesco Ladisa