Stamane l’Etna è tornato ad eruttare, dando vita al 12esimo parossismo in poco meno di un mese. Ecco gli ultimi aggiornamenti a cura dell’INGV (Osservatorio etneo)
“È passata a fontana di lava la nuova fase eruttiva del cratere di Sud-Est dell’Etna, con un forte aumento del tremore interno dei condotti magmatici dell’edificio vulcanico. Emerge anche una colata lavica che si riversa nella Valle del Bove ed ha raggiunto quota 2.800 metri. Il fenomeno, il 12esimo dal 16 febbraio scorso, è stato osservato a partire dalle 08.40 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania.
L’attività ha prodotto una nube eruttiva che ha raggiunto un’altezza di circa 8,5 chilometri sul livello del mare, che il vento sospinge verso Est procurando una ricaduta di cenere sul versante orientale del vulcano. Ai crateri Voragine, Bocca nuova e di Nord-Est è presente un’attività esplosiva intra-craterica. Forti boati sono avvertiti da grandi distanze. L’aeroporto internazionale di Catania, al momento, è pienamente operativo.”
In un ulteriore aggiornamento pubblicato poco fa, l’INGV ha comunicato che: “si segnala la ricaduta di cenere nei paesi di Fornazzo e Giarre. Il fronte della colata lavica che si espande in Valle del Bove ha raggiunto una quota di circa 2000 m slm”.
Ulteriori aggiornamenti potranno essere forniti nelle prossime ore.
A cura di Francesco Ladisa