Forti tempeste di sabbia si sono abbattute negli ultimi giorni nell’Asia orientale. Vi abbiamo parlato poco fa della Mongolia, dove purtroppo il fenomeno ha causato diversi morti e dispersi. Ma anche la vicina Cina è stata colpita da vento tempestoso e sabbia.
Proprio in queste ore vaste aree del nord del paese, compresa la capitale Pechino , si trovano a fronteggiare avverse condizioni meteo. Vento, sabbia e soprattutto scarsa visibilità stanno creando pesanti disagi.
Il traffico della capitale è rimasto a tratti paralizzato e sono stati cancellati più di 400 voli dai due aeroporti principali prima di mezzogiorno. Tempeste di questo tipo si verificavano regolarmente in primavera in questa parte della Cina, quando la sabbia dei deserti occidentali viene portata dai venti che soffiavano verso est, talvolta fino a raggiungere il nord del Giappone. Ma quella di oggi è stata davvero eccezionale.
Spettrali le immagini che arrivano da Pechino, dove i grattacieli della metropoli stamane sembravano sparire, inghiottiti dalla polvere.
Sospese tutte le attività sportive all’aperto nelle scuole della capitale e le autorità hanno consigliato alle persone con problemi respiratori di non uscire di casa. La qualità dell’aria è stata valutata “pericolosa” dal sito specializzato aqicn.org. Il livello di particelle PM10 ha raggiunto il limite di 999 al mattino presto, un tasso quasi venti volte superiore alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Quello delle particelle PM2,5 ancora più dannose è arrivato a 567, un livello raramente raggiunto negli ultimi anni a Pechino.
Il Centro meteorologico nazionale ha previsto che la sabbia avrebbe investito 12 province dallo Xinjiang nell’estremo nord-ovest allo Heilongjiang nel nord-est e la città portuale costiera orientale di Tianjin.
A cura di Francesco Ladisa
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