La primavera non riesce proprio a decollare definitivamente a causa degli ultimi sussulti invernali ancora ben presenti alle basse latitudini, soprattutto nel Vecchio Continente. Il maltempo è tornato a sferzare la nostra penisola, ma in un contesto abbastanza mite specie al sud. Lo stesso non possiamo dirlo per il prosieguo di settimana, destinato a subire l’ennesima offensiva invernale.
Aria fredda proveniente dall’est Europa riuscirà ad affluire sin verso l’Europa centrale e il Mediterraneo a partire da martedì sera, ma in maniera ben più marcata tra mercoledì e giovedì. Quest’aria fredda farà scendere notevolmente le temperature su tutta Italia, specie al nord e sulle regioni adriatiche. Allo stesso tempo, però, l’umidità scenderà e questo favorirà un generale miglioramento del tempo dopo il transito della perturbazione attuale (da domani sera lascerà l’Italia).
CALO TERMICO E LOCALI TEMPORALI | Con l’arrivo dell’aria fredda torneremo su valori termici tipici del tardo inverno, soprattutto di notte quando non ci sarà il tiepido Sole d’Aprile a riscaldare lo Stivale.
Di giorno, grazie ai forti sbalzi di temperatura, sarà possibile assistere a locali acquazzoni e temporali sul centro-nord (prevalentemente nelle zone interne), mentre sarà più stabile sulle coste e al sud. Le temperature massime faranno molta fatica a raggiungere i 14-15°C, ad eccezione delle due isole maggiori dove avremo qualche grado in più.
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Di notte, purtroppo, torna il rischio di gelate e brinate nei fondovalle alpini e prealpini e localmente in pianura Padana e nelle zone interne del centro Italia, mettendo nuovamente a rischio i raccolti dopo le pesantissime gelate dei giorni scorsi.
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