Una grossa voragine si è formata nel territorio di Montieri, situato nella provincia di Grosseto, in Toscana. Il fenomeno si sarebbe verificato oltre un mese fa ma la notizia si è diffusa soprattutto negli ultimi giorni.
La voragine si è creata in un terreno privato nella frazione di Gabellino: profonda 10-15 metri, con un diametro di circa 7 metri, si è riempita d’acqua (forse) in seguito alle piogge dei giorni scorsi. Il proprietario del terreno ha messo in sicurezza l’area e gli esperti stanno cercando di capire bene la natura del fenomeno e le cause che hanno portato alla formazione di questa dolina. La situazione preoccupa sia i privati, che hanno fabbricati nelle vicinanze, sia l’amministrazione comunale di Montieri.
Oltre allo sprofondamento pressoché uniforme della porzione di terreno interna al cratere, l’evento principale è accompagnato anche da quelli che gli esperti – a prima vista – definiscono “disturbi del regime idrogeologico circostante”, con allagamenti da sorgenti naturali nelle aree adiacenti e depressioni/avvallamenti del campo già interessato dal fenomeno.
In base ai primi sopralluoghi effettuati, l’origine dell’evento sembrerebbe da ricondursi a situazioni geologiche naturali, non collegabili in senso stretto alle precipitazioni atmosferiche dell’inverno 2020-2021, né ad altri elementi come la presenza di miniere nelle vicinanze. In pratica, potrebbe essersi registrato un aumento (o una diminuzione) della portata sotterranea di un corso d’acqua. In questo caso la formazione avrebbe “radici” nelle cavità sotterranee, con risalita di acqua appartenente a un acquifero profondo carsico.
L’evento, indubbiamente singolare, è accompagnato – oltre che da alcuni allagamenti di superficie – da un fenomeno analogo, più contenuto (a settecento metri di distanza, in un campo appena coltivato), sicuramente da considerare per comprendere ciò che sta accadendo.
Tra gli abitanti della zona c’è però anche chi riconduce il buco e lo sprofondamento alla vicina presenza del pozzo minerario di Ballarino, alle gallerie di drenaggio della vecchia miniera. «Non possiamo escludere nulla – commenta il sindaco di Montieri Nicola Verruzzi – e sono fiducioso che le indagini geognostiche in corso chiariranno la causa di queste subsidenze. Noi abbiamo seguito le procedure. Abbiamo coinvolto i vigili del fuoco, il proprietario del terreno e, per conoscenza, l’amministrazione provinciale di Grosseto, perché la strada vi passa vicina. C’è un ingegnere incaricato, Stefano Tompetrini, e dei geologi che già stanno analizzando il suolo in profondità per conoscerne la stratigrafia e svolgere una valutazione delle caratteristiche geologiche e geotecniche dell’area. Il cratere principale presto sarà uno stagno. È già stato recintato e adesso dobbiamo solo attendere, sperando che non ci siano evoluzioni».