Dopo un 2019 ed un 2020 da dimenticare sia per quel che riguarda il riscaldamento globale e sia l’elevatissimo numero di ettari andati in fiamme in Siberia, il nuovo sembra proseguire sulla stessa scia dei precedenti.
La “bella stagione” sembra voler partire già col piede sbagliato laddove a farla da padrone dovrebbero essere ancora gelo e neve. Purtroppo la follia umana non ha limiti, ed ecco che compaiono i primi incendi, individuati nelle regioni siberiane di Tyumen e Omsk.
Si tratta di incendi dolosi, chiaramente visibili dai satelliti a causa della loro vastità.
Si tratta di un record per il mese di aprile ma il peggio potrebbe avvenire nei prossimi mesi. Con tutta un’estate davanti gli incendi potrebbero eguagliare o superare quelli del 2019, quando andarono in fiamme oltre 6 milioni di ettari di vegetazione.
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