Il razzo cinese Long March 5B è destinato a precipitare sulla Terra fra qualche giorno, in maniera del tutto incontrollata. La notizia è stata comunicata dalle principali testate giornalistiche del mondo e ve l’abbiamo già riportata anche noi Lunedì.
Il vettore avrebbe dovuto compiere una manovra di deorbita per un rientro controllato, ma invece è finito in orbita. L’oggetto è lungo circa 30 metri e largo 4,8 metri: con un peso di 21 tonnellate è ormai totalmente fuori controllo. La vicenda desta non poca preoccupazione e per questo le più importanti agenzie spaziali del mondo sono a lavoro per monitorare costantemente la traiettoria del razzo in caduta libera e quindi i rischi connessi.
Le parti più resistenti del vettore (tra il 20 e il 40% della massa complessiva) potrebbe resistere all’attrito con l’atmosfera e raggiungere il suolo terrestre: una caduta in zone abitate sarebbe naturalmente pericolosa e potrebbe comportare gravi danni a cose e anche persone, tuttavia bisogna dire che questo scenario è statisticamente poco probabile in quanto la grande maggioranza della superficie terrestre è caratterizzata da acqua e zone desertiche, ben più presenti rispetto alle aree abitate.
Naturalmente però lo scenario meno probabile (impatto in un’area abitata) non va sottovalutato. Le ultime simulazioni di NASA ed ESA sulle possibili traiettorie di caduta ha mostrato che quest’ultima potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi Nord e Sud, cioè in una vasta area che comprende anche l‘Italia centrale e meridionale.
Gli esperti affermano che è presto per trarre qualsiasi conclusione, in quanto l’orbita potrebbe subire delle variazioni, prima del rientro previsto per l’inizio della prossima settimana: saranno possibili maggiori dettagli a breve, quando verrà ricalcolata la sua gittata e quando sarà effettuato un focus geografico più preciso.