L’assaggio d’estate in atto al sud ha le ore contate e, come se non bastasse, le temperature potrebbero scendere anche sotto le medie del periodo a partire dal week-end. Il caldo anomalo degli ultimi giorni potrebbe così farsi subito da parte, per ricordarci che ci troviamo ancora in primavera e che gli sbalzi termici, ad opera delle residue correnti fredde tardo-invernali, sono ancora da mettere in conto.
Il maltempo ha già invaso gran parte del centro-nord nelle ultime ore, segno dell’ingresso di una vasta perturbazione atlantica la quale va anche ad agire sull’anticiclone africano presente al sud. Col passare delle ore questo fronte perturbato spinge via la cupola anticiclonica e riuscirà a spazzarla via già da stasera.
Da domani, dunque, l’Italia si ritroverà scoperta ed in balia di aria meno calda e soprattutto più instabile che sfocerà nei tipici temporali primaverili-estivi soprattutto nelle zone interne e al nord. I fenomeni si presenteranno, da domani, anche al centro-sud ma prediligeranno i settori collinari e montuosi. Su coste e pianure avremo tempo più variabile con Sole e qualche annuvolamento sparso (per quanto riguarda mercoledì, giovedì e venerdì). Sabato, invece, il maltempo sarà diffuso praticamente su tutta Italia (questo lo approfondiremo meglio in un prossimo articolo).
CALO TERMICO IN VISTA DA DOMANI | Dopo i 30-31°C toccati oggi in tante località del Meridione, da domani si concretizzerà un netto calo termico che riporterà la colonnina di mercurio tra i 20 e 25°C su tutto il sud. Man mano che ci spostiamo verso nord le temperature saranno anche più basse.
Una netta spallata verso il basso arriverà sabato 15 maggio per effetto di una forte perturbazione carica di pioggia, la quale potrebbe investire tutta Italia da nord a sud. In questo contesto, le temperature rischiano di scendere anche sotto i 18-19°C su quasi tutta la penisola.
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PROSSIMA SETTIMANA ANCORA PERTURBATA | L’anticiclone sembra volersi prendere una pausa piuttosto prolungata: se escludiamo un breve miglioramento tra domenica 16 e lunedì 17, il tempo potrebbe nuovamente peggiorare da martedì 18 sempre ad opera di un insistente flusso atlantico caratterizzato da aria fresca e instabile. Gli effetti principali saranno tangibili al nord, dove acquazzoni e temporali saranno i protagonisti delle giornate non solo sui monti ma anche sulle pianure.
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