L’alta pressione africana è in costante indebolimento e le prime conseguenze sono più che evidenti in tante regioni, soprattutto sul centro-nord dove troviamo tante nubi e anche acquazzoni sparsi e isolati.
A partire da domani, però, gran parte della nostra penisola si ritroverà scoperta e pronta ad essere invasa da correnti più fresche e sempre più instabili, che daranno luogo a molta più instabilità di quella occorsa nelle ultime ore.
In particolare spiccano fra tutti i giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì: l’alta pressione e con essa il caldo si faranno da parte favorendo un generale calo delle temperature (di circa 3-5°C) e l’arrivo di tanta instabilità che, come spesso accade in estate, prediligerà le aree interne.
Occhi puntati soprattutto sulla pianura Padana e le zone interne di Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio, Toscana, Basilicata, ma anche Campania e Puglia potranno fare i conti con tanti rovesci e qualche grandinata. Come detto poc’anzi le zone predilette saranno quelle più lontane dal mare, ma isolati fenomeni potranno spingersi, molto sporadicamente, anche sui tratti costieri.

I contrasti più accesi arriveranno nelle ore pomeridiane e serali, per cui sarà piuttosto facile imbattersi in mattinate stabili e soleggiate (ma non eccessivamente calde) e pomeriggi grigi e a tratti temporaleschi.
Le temperature subiranno un graduale calo già a partire da domani, ma è ormai certo che tutta la settimana in arrivo sarà più fresca del solito, con massime raramente superiori ai 25-27°C.
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A cura di Raffaele Laricchia