Ad ovest e ad est dell’Italia il maltempo continua a creare disagi e condizioni particolarmente estreme, mentre la nostra penisola si ritrova sotto l’anticiclone sub-tropicale. La sua presenza, in realtà, è proprio una diretta conseguenza del posizionamento di queste depressioni: una tra Spagna e Francia, l’altra sul mar Nero.
La perturbazione situata sulla Francia sta scatenando notevoli disagi e danni, a causa dei temporali estremi che stanno colpendo il sud-est del Paese (ve ne abbiamo parlato qui).
Dall’altro lato dell’Europa, nel mar Nero, l’aria fresca e instabile provoca numerosi rovesci e temporali, localmente molto violenti. In particolare a pagarne le spese è la penisola della Crimea che si affaccia nel mar Nero.
La penisola russa è stata duramente colpita dai forti temporali, capaci di riversare al suolo quasi 200 mm di pioggia in pochi giorni. Gli effetti di queste piogge estreme, quasi otto volte la media mensile, hanno generato alluvioni lampo e inondazioni.
Nella città di Kerch e nelle aree circostanti del distretto di Lenins’kyi si registrano ingenti danni e strade ridotte a fiumi, in grado di spazzar via molte automobili. Inondazioni sono state segnalate anche nei distretti di Kirovske e Sovietskyi.
Sono almeno 1387 le persone evacuate dalle proprie abitazioni, messe a dura prova dalle piogge intense.
Il Servizio di emergenza statale dell’Ucraina (SES) ha riferito di inondazioni nelle regioni di Kharkiv e Kirovohrad. SES ha affermato che 26 case sono state allagate nel distretto di Kupyansk, nella regione di Kharkiv.
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A cura di Raffaele Laricchia