Il periodo più complicato per i ghiacciai alpini è appena cominciato: l’arrivo dell’anticiclone sub-tropicale ha fatto schizzare verso l’alto lo zero termico, ovvero la temperatura che permette la solidificazione dell’acqua in ghiaccio, in condizioni normali.
Questa temperatura, ora, è salita fino a 4000 metri e potrebbe ulteriormente salire qualora l’ondata di caldo diventasse via via sempre più intensa. Fortunatamente il cuore dell’anticiclone sub-tropicale sta sferzando il sud Italia, mentre i monti alpini si trovano ai margini.
A peggiorare ulteriormente lo stato dei ghiacci è la scarsità di precipitazioni dell’ultimo mese, il quale rovina sensibilmente tutto l’ottimo lavoro (in termini di neve) del mese di aprile e l’inizio di maggio.
Nel week-end è probabile un calo delle temperature su tutto l’arco alpino ed il ritorno della neve quantomeno oltre i 3000 metri di altitudine, ma la prossima settimana una nuova ondata di caldo potrebbe tornare a deteriorare i ghiacciai.
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A cura di Raffaele Laricchia