Un’ondata di caldo eccezionale sta interessando negli ultimi giorni la Siberia, raggiunta da aria calda sub-tropicale, che sta investendo un’area vastissima che comprende anche Mediterraneo ed Europa centro-orientale.
Le temperature si sono portate su valori nettamente superiori alla media. Secondo i dati satellitari dell’Agenzia spaziale europea Copernicus Sentinel, il suolo si è surriscaldato a tal punto da raggiungere una temperatura di 48°C: è accaduto nella località di Verkhojansk. 43°C invece nella zona di Govorovo e 36°C a Saskylah, che ha fatto registrare il valore più elevato dal 1936.
Si tratta, precisiamo, di temperature registrate sul suolo e non nell’aria, ma anche quest’ultime hanno toccato valori elevati per il periodo. Verkhojansk ha raggiunto ad esempio i 30°C, a fronte di una temperatura media di circa 10 gradi in questo periodo dell’anno.
Il grande caldo di questi giorni sta facendo tornare l’allarme per le condizioni del permafrost, lo strato di suolo congelato in modo permanente, che con temperature alte rischia di destabilizzarsi. Inoltre, lo scongelamento del terreno libera nell’atmosfera ingenti quantità di gas serra, contribuendo quindi all’aumento della concentrazione di CO2 , già elevata per le emissioni umane.
On 20 June several temperature records were broken in #Arctic #Siberia
In Saskylah (71.5N, 114.7E)
✔️air T reached 31.9°C 🌡️ (the highest value since 1936)
✔️Land Surface Temperature was about 39°C⬇️@CopernicusEU #Sentinel3 🇪🇺🛰️image acquired on the same day pic.twitter.com/gUGzPfAlRa
— 🇪🇺 DG DEFIS #StrongerTogether (@defis_eu) June 21, 2021
A cura di Francesco Ladisa