Si aggrava il bilancio dei feroci incendi che hanno colpito in questi giorni la Turchia meridionale, complici anche le temperature roventi che interessano il paese.
Almeno 8 persone hanno perso la vita mentre sono oltre 200 i feriti. I roghi, molti ancora attivi, hanno provocato danni estesi nel sud della Turchia, soprattutto lungo le coste del Mar Mediterraneo e del Mar Egeo, un’area molto frequentata dai turisti. Tra le aree più colpite ci sono quella di Bodrum e quella di Marmaris, che si trovano pochi chilometri a nord dell’isola greca di Rodi e sono alcune delle località turistiche più popolari della zona.
Lunedì le autorità turche hanno detto che i vigili del fuoco sono riusciti a contenere più di 130 incendi, ma che in alcuni posti le operazioni sono ancora in corso. Le immagini satellitari pubblicate da alcuni giornali e circolate sui social network evidenziano che gli incendi hanno distrutto un’area di circa 100mila ettari.
The situation in #Bodrum. pic.twitter.com/B2qxgo2UjI
— Ali Özkök (@Ozkok_A) August 1, 2021