Siamo arrivati alla tanto attesa notte di San Lorenzo, uno dei momenti più romantici e suggestivi dell’anno dove la natura dipinge i nostri cieli con rapide spennellate luminose: le stelle cadenti.
La Terra è entrata già da inizio mese nello sciame meteorico delle Perseidi, una nuvola colma di meteoriti e detriti di piccola taglia nati dall’ antica cometa 109P/Swift-Tuttle. Dal 10 al 12 agosto è il momento migliore per assistere al maggior numero di scie luminose in cielo, determinate dalla disgregazione delle piccole meteore a contatto con l’atmosfera.
In tanti pensano che l’apice delle stelle cadenti cada proprio nella notte di San Lorenzo, ma in realtà non è così: la massima densità di scie luminose cade sempre tra 11 e 12 agosto, quando addirittura possono essere osservate fino a 100 stelle cadenti all’ora (ovviamente nelle giuste condizioni, lontano dalle fonti di inquinamento luminoso).
Solitamente è di uso comune volgere lo sguardo verso la costellazione del Perseo, ma le Perseidi in fin dei conti sono visibili lungo tutta la volta celeste. Il modo migliore per godersi uno spettacolo così rapido e improvviso è quello di recarsi in campagna, in collina, in spiaggia o in montagna, in pratica lontano dalle fonti di inquinamento luminoso, e sdraiarsi comodamente su un telo o un lettino.
Inizialmente è molto probabile che non riuscirete ad osservare stelle cadenti, ma non bisogna demordere! L’occhio umano necessita di un breve periodo di adattamento al buio che solitamente va dai 15 ai 20 minuti: dopo questa fase i vostri occhi riusciranno a scorgere con maggior facilità le stelle in cielo ed ovviamente anche le scie luminose.
Le condizioni meteorologiche, tuttavia, potrebbero ostacolare la visione dello spettacolo astronomico.
SABBIA E NUBI IN CIELO | L’Italia è avvolta dall’anticiclone sub-tropicale, che oltre al caldo ha trasportato su di noi anche vaste nubi di pulviscolo sahariano in grado di creare un vero e proprio velo nei cieli di quasi tutta Italia. Inoltre sono presenti, a tratti, anche nubi piuttosto dense e formate principalmente da polvere desertica e umidità.
Come si evince dalla moviola satellitare, gli addensamenti più compatti sono presenti su Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Puglia e Basilicata: qui potrebbe essere un bel problema riuscire a scorgere le stelle cadenti almeno per altre 2-3 ore. Va meglio altrove, ma sia l’incombenza di annuvolamenti improvvisi e sia la già presente sabbia in cielo potrebbero rendere piuttosto complicato scorgere le tanto attese stelle cadenti.
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