Ancora gravi incendi nello stato della California. Oltre 13.500 vigili del fuoco sono stati impegnati nella giornata di ieri per cercare di contenere una dozzina di grandi incendi divampati in vari punti del paese.
Particolarmente critica la situazione legata al “Caldor Fire”, nell’area della Contea di El Dorado, verso il confine col Nevada. L’incendio, contenuto solo al 9% e ormai in atto da molti giorni, è diventato la priorità numero uno per le risorse antincendio in tutta la California.
L’incendio di Caldor ha incenerito quasi 466 chilometri quadrati della foresta nazionale di El Dorado e le ultime valutazioni hanno mostrato che 447 edifici sono andati distrutti. Più di 17.000 strutture sono ancora in pericolo. Il rogo minaccia attualmente il bacino del lago Tahoe, grande lago di acqua dolce tra le montagne della Sierra Nevada famoso per le spiagge e gli impianti sciistici.
Dopo un’ampia revisione dei danni causati dai roghi, il governatore Gavin Newsom ha richiesto una dichiarazione presidenziale di grave disastro per otto contee, ha detto Mark Ghilarducci, direttore dell’Ufficio dei servizi di emergenza della California, in un briefing vicino a Sacramento. Se approvata, la dichiarazione fornirebbe un’ampia gamma di assistenza tra cui alloggi, aiuti alimentari, disoccupazione e costi di emergenza governativi, ha chiarito Ghilarducci. Quasi 43.000 californiani sono sotto ordine di evacuazione e più di 500 famiglie si trovano nei rifugi, ha detto.