Le previsioni per ultima settimana di ottobre sono tutt’altro che rosee per tutta la nostra penisola: l’Italia sarà teatro di condizioni meteorologiche estremamente opposte da nord a sud, entrambe dannose sui rispettivi territori.
Al nord e su gran parte del centro ci sarà quasi totale assenza di piogge a causa dell’eccessiva presenza dell’anticiclone, che andrà ad aggravare la siccità; al sud invece si aprirà una lunga fase di maltempo a causa di un ciclone particolarmente violento ed esteso che prenderà vita nel mar Ionio. I primi fenomeni intensi stanno già interessando la Sicilia, ma siamo ancora distanti dalla formazione del ciclone.
La depressione si svilupperà tra domani e domenica nel basso Mediterraneo, a largo delle coste nordafricane, dopodiché si muoverà nel mar Ionio dove si rinforzerà rapidamente tanto da mostrare qualche cenno di evoluzione “tropicale“, a causa dell’elevato calore messo a disposizione dal mar Ionio.
Il ciclone, ormai possiamo confermarlo, porterà piogge e temporali diffusi sull’arco ionico: saranno Sicilia e Calabria a sperimentare le piogge intense e persistenti sin da domenica (qualche pioggia in arrivo già sabato). I fenomeni saranno molto abbondanti specie a ridosso dei monti calabresi, del catanese, del messinese ionico e del siracusano. Il rischio idrogeologico aumenterà giorno dopo giorno a causa delle piogge eccessive (su questo punto si muoverà senza dubbio la protezione civile).
Nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì le piogge continueranno ad interessare senza tregua l’arco ionico, riuscendo ad estendersi anche a Basilicata e Puglia (specie sul Salento). Quasi scontata l’assenza di piogge sul resto d’Italia, in particolare al nord dove la siccità si amplificherà ulteriormente.
Addirittura nella seconda parte della prossima settimana potrebbe irrompere una nuova perturbazione atlantica al sud, la quale andrà a determinare altre piogge e temporali intensi su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.

Accumuli di pioggia totali previsti fino a sabato prossimo: picchi addirittura superiori ai 400 mm in Calabria (in viola). Sud Italia colpito duramente dal ciclone
Le previsioni, dunque, sono tutt’altro che confortanti per il prosieguo di ottobre: l’arco ionico calabrese potrebbe risultare il più colpito dai nubifragi, con accumuli localmente superiori ai 300-350 mm di pioggia (in grado di determinare episodi alluvionali e frane). Situazione non molto diversa per la Sicilia ionica e il metapontino. I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per inquadrare con maggior precisione le aree più colpite da questo ciclone.
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