Alaska: calano le “tenebre” su Barrow, ci saranno 65 giorni di BUIO

by Raffaele Laricchia
19 Novembre 2021 - 14:50

Mentre in Italia viviamo gli ultimi scampo dell’autunno meteorologico, in altre zone del mondo come la Siberia, la Groenlandia e l’Alaska l’inverno è già iniziato da un pezzo e proseguirà per almeno altri 4-5 mesi. Oltre la differenza di temperatura c’è un altro elemento che contraddistingue le regioni polari durante il “semestre freddo” : l’assenza di luce solare! È il caso della piccola cittadina di Utqiagvik, nell’Alaska settentrionale, dove proprio pochi giorni fa il Sole ha inviato i suoi ultimi raggi per andare in letargo.

In passato la cittadina di Utqiagvik, conosciuta come Barrow, è situata nel settore più settentrionale dell’Alaska ed è bagnata dal mar glaciale artico. Ieri 18 novembre il Sole è tramontato definitivamente e lascerà la città al buio per ben 65 giorni! Si tratta della “notte polare”, un fenomeno tipico di queste regioni alle altissime latitudini durante il periodo invernale. Nel corso dei prossimi 65 giorni sarà sempre notte e non vi sarà mai l’alba fino al 23 gennaio 2019, quando i primi raggi di Sole torneranno a riscaldare la gelida cittadina nordamericana.

Il fenomeno opposto avviene in estate : in quel caso è la luce del Sole ad essere sempre presente per almeno 65 giorni!
Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse terrestre che impone l’alternanza delle stagioni : sulle fasce temperate, dov’è compresa l’Italia, vi è molta dinamicità grazie all’inclinazione poco variabile dei raggi solari; discorso diverso per le fasce sub-polari e polari, dove l’inclinazione dei raggi solari diventa massima e non è in grado di illuminare tali regioni per molte settimane, almeno fin quando l’inclinazione tornerà a diminuire (con l’avvicinamento della primavera).

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