Oggi è una data importante in Italia perché debutta il “super green pass“, nuovo decreto in vigore dal 6 Dicembre fino (almeno) al 15 Gennaio, che prevede una serie di misure e permessi utili per contrastare la diffusione dei contagi nelle prossime settimane.
Al centro del decreto vi è sicuramente la certificazione verde rafforzata (il super green pass appunto), che può ottenere solo colui che è vaccinato con due dosi o è guarito dal Covid. A differenza del green pass base (quello in vigore fino ad ora) che si ottiene anche con un tampone (molecolare) negativo, avente 72 ore di validità, o con un tampone rapido (48 ore di validità).
In entrambi i casi, quindi sia per super green pass che per green pass base, la validità scende dai 12 ai 9 mesi.
Il super green pass da accesso a una serie di attività, principalmente ricreative, a cui non potranno prendere parte i no-vax, anche chi avrà il pass base avendo fatto un tampone. Vediamo di quali si tratta con tutte le FAQ previste dal Governo.
SPOSTAMENTI – Era uno dei punti più critici. Non ci sarà bisogno di alcun tipo di certificato, neanche in zona arancione, per gli scuolabus dedicati al trasporto dei minori di 12 anni, per i taxi, per i minivan da 9 posti con conducente e per gli spostamenti con mezzo proprio. In questo caso però se si passa in arancione chi non ha il pass, base o rafforzato, potrà spostarsi fuori dal comune per lavoro, necessità, salute o per accedere a servizi non disponibili. Per tutti i mezzi di trasporto di linea, invece, servirà il pass, anche per gli studenti tra i 12 e i 18 anni nonostante il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga abbia chiesto – visto che tra la prima dose e il rilascio del green pass passano comunque 15 giorni – una “parentesi per non escludere nessuno dalla possibilità di andare a scuola”. “Il dialogo con le regioni è aperto, valuteremo anche questa richiesta, ma è importante che siano sicuri anche i mezzi di trasporto” ha risposto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Il governo sta lavorando per trovare una soluzione e una delle ipotesi è quella di consentire a tutti i 12-18enni di avere il tampone gratis purché abbiano fatto la prima dose.
IMPIANTI SCI – Nei grandi comprensori delle Alpi si potrà acquistare lo skipass per funivie, cabinovie e seggiovie solo con il pass, ‘base’ in zona bianca e gialla, ‘rafforzato’ in zona arancione. Il green pass non è invece necessario in zona bianca e gialla per comprare lo skipass “per uso esclusivo” degli impianti aperti.
LAVORO – Il certificato resta obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, mense comprese. Basta il base, eccetto per tutti quei lavoratori pubblici per i quali è previsto l’obbligo vaccinale: personale sanitario e delle Rsa e, dal 15 dicembre, anche personale scolastico, forze di polizia, militari.
NEGOZI E SERVIZI – Per entrare nei centri commerciali non servirà il green pass ma se si passa in arancione, nei weekend e nei festivi si potrà fare shopping solo con il superpass. Nei giorni feriali, invece, i non vaccinati potranno entrare anche in zona arancione. Senza certificato, inoltre, si potrà andare dal parrucchiere, dall’estetista, in tutti gli altri negozi e negli uffici pubblici per usufruire dei servizi.
BAR E RISTORANTI – Il governo chiarisce anche che senza il ‘rafforzato’, in zona arancione, non sarà possibile prendere il caffè al bancone del bar mentre la consumazione è consentita in zona bianca e gialla senza il pass. I non vaccinati, inoltre, in arancione non potranno mangiare ai tavoli neanche all’aperto. Al chiuso ci si siede invece solo con il green pass rafforzato fin dalla zona bianca.
ALBERGHI E STRUTTURE RICETTIVE – E’ una delle novità del decreto: per prenotare una stanza serve il pass base, che dovrà essere utilizzato anche per usufruire dei ristoranti degli hotel, all’aperto e al chiuso. Chi non è cliente dell’albergo potrà sedersi all’aperto delle strutture in zona bianca e gialla senza il pass, mentre al chiuso dovrà esibire quello rafforzato. SPORT – L’attività sportiva all’aperto, dice il governo, così come tutti gli sport di squadra e le attività nei centri sportivi come calcetto e tennis, è sempre consentita senza il pass. Servirà invece quello base per palestre e piscine al chiuso in zona bianca e gialla e quello rafforzato in arancione. Stesso discorso per tutti gli altri impianti sportivi al chiuso.
MUSEI, CINEMA, DISCOTECHE, STADI – Non si entra senza il pass. Unica differenza è che per i musei basta il base in zona bianca e gialla, per cinema, teatri, concerti, discoteche, stadi e palazzetti (con capienza al 75% all’aperto e al 60% al chiuso) serve invece quello rafforzato.
FESTE E CERIMONIE – Anche qui c’è una distinzione: per partecipare alle feste successive a battesimi, comunioni e matrimoni in zona gialla si deve avere il green pass ottenibile anche con il tampone. In zona arancione serve invece il superpass, l’unico valido per quelle di laurea o di compleanno.
E’ importante precisare che il Green Pass di chi si è vaccinato con almeno due dosi e chi è guarito dal Covid diventerà automaticamente un «super Green Pass». Se abbiamo un Green Pass ottenuto tramite vaccinazione o certificato di guarigione dal Covid dal 6 dicembre continueremo dunque a usare quello per accedere ai luoghi pubblici per cui è previsto. Dunque non è necessario scaricare nessun nuovo certificato.
Quello che cambia (non per i cittadini, ma per chi verifica la certificazione verde) è il momento della verifica del Qr Code: l’app VerificaC19 — che finora ha semplicemente letto l’informazione relativa alla validità del Green Pass sottoposto alla scansione — dovrà leggere anche se la certificazione è stata ottenuta tramite vaccino, certificato di guarigione o tampone. Nei luoghi dove è previsto l’accesso solo con il super Green Pass, l’app segnalerà ed escluderà i Green Pass «base», ottenuti con il tampone.